“… e se potessi scegliere in partenza come andrà la mia vita?”
Allora, se potessi decidere come voglio percorrere questo mio viaggio, io lo racconterei così…
Nascerei a Prato il 26 marzo del 1969 e inizierei a suonare la chitarra intorno ai 14 anni. Studierei per qualche tempo chitarra classica alla Scuola di Musica di Fiesole per poi appassionarmi irrimediabilmente al Jazz e magari seguire varie Clinics con musicisti tipo Pat Metheny, John Abercrombie, Jim Hall, Bill Frisell e Bruce Forman.
Collaborerei qualche anno con diversi gruppi del panorama fiorentino, come Edipo e il suo complesso, Diaframma e Gezz Zero Group. Nel 1994 entrerei a far parte dell’Orchestra Europea del Paese degli Specchi diretta da Bruno Tommaso, Kenny Wheeler, George Russel, Ray Wharlight e Steve Coleman, dalla quale nascerebbe lo Specchio Ensemble, progetto parallelo diretto da Domenico Caliri, che vincerebbe subito la Biennale di Bologna col suo primo disco. Mi piacerebbe poi creare un trio jazz a mio nome con cui partecipare, e magari vincere, il concorso “EuroJazz” di Oristano.
Dal 1995 vorrei collaborare con i Dirotta su Cuba per incidere qualche loro CD, prendere parte ai tour e partecipare anche al Festival di Sanremo del 1997, anno in cui potrei iniziare a lavorare con Irene Grandi, seguendola nei suoi tour fino al 2000. Nel frattempo farei anche parte del progetto “L’Orchestra del Titanic” insieme a Stefano Bollani con cui registrerei alcuni dischi, in particolare “La Gnosi Delle Fanfole”.
Ecco, dal 2001 in poi mi piacerebbe assolutamente entrare a far parte del team di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, per accompagnarlo nei suoi tour, partecipare alla registrazione dei suoi dischi e alla composizione delle sue canzoni.
Inizierei lo stesso anno partecipando ad un tour europeo e poi nell’anno successivo, il 2002, parteciperei al tour di “Quinto Mondo” dove avrei l’occasione di suonare sul palco con altri sedici musicisti.
Nel 2003 potrei entrare a far parte del progetto musicale alternativo Collettivo Soleluna creato dallo stesso Jovanotti e di cui farebbero parte anche il bassista Saturnino, il pianista Giovanni Allevi e molti altri musicisti.
Mi piacerebbe poi essere co-autore con Jovanotti del brano “Mi fido di te” che farebbe parte dell’album “Buon Sangue” del 2005. E poi del brano “Fango” (che vincerebbe la prima edizione del Premio Mogol e dove potrei collaborare con Ben Harper) e dei brani “Safari”, “Come Musica” e “Mezzogiorno” che farebbero tutti parte di “Safari”, l’album più venduto del 2008.
Parallelamente produrrei due album de La Camera Migliore, “La Camera Migliore” e “Cari Miei”, per l’etichetta “Due Parole” di Carmen Consoli e nel 2009 – insieme a più di 50 artisti della musica italiana – parteciperei alla registrazione del brano dedicato alle vittime del terremoto in Abruzzo, “Domani”.
Nel frattempo collaborerei con artisti della scena italiana ed internazionale come Eumir Deodato; il cantante dei Faith No More Mike Patton nel progetto “Mondo Cane”; Giusy Ferreri negli album “Gaetana” e “Fotografie”; Micol Barsanti nel disco “La Chiave del Sole”; Tricarico nell’album “L’imbarazzo”.
Nel 2010 vorrei partecipare alla stesura del brano “Baciami Ancora” di Jovanotti che farebbe parte della colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Muccino e vincerebbe il David di Donatello come migliore canzone originale.
Seguirei poi Jovanotti nel concerto tenuto a Taormina insieme all’Orchestra Roma Sinfonietta e poi nei suoi tour in terra americana, toccando città come Washington, New York, Boston, Philadelphia, Montreal, Toronto, Chicago, Hollywood, Santa Monica e San Francisco, fino all’uscita del suo album “Ora” nel 2011 e dei singoli “Tutto l’amore che ho” e “Ora” di cui mi piacerebbe essere co-autore. Così come mi piacerebbe scrivere, sempre con Jovanotti, il brano “Tu mi porti su” per Giorgia.
Ovviamente dopo parteciperei al tour “Ora” di Lorenzo e avrei l’occasione di suonare al Bonnaroo Music Festival in Tennessee, con Jovanotti in qualità di primo artista italiano ad esibirsi su quel palco. Dopo altri concerti negli Stati Uniti e l’uscita della raccolta “Backup: Lorenzo 1987-2012”, nel 2013 parteciperei al “Backup Tour” nei principali stadi italiani e nel 2014 ancora accanto a lui al Rock in Rio e al Lollapalooza in Cile e Argentina.
Nel luglio del 2014 mi piacerebbe partecipare al Festival Au Desert a Firenze e nel settembre dello stesso anno vorrei partecipare per primo all’innovativo progetto di “chitarra aumentata” durante il Contemporanea Festival a Prato.
Durante il corso dell’anno poi lavorerei alla registrazione dell’album di Jovanotti che uscirebbe nel febbraio 2015 con il titolo “Lorenzo 2015 CC” e sarebbe anticipato dal singolo “Sabato” di cui sarei sicuramente co-autore. E nello stesso album vorrei firmare anche la musica de “L’Estate Addosso” che verrebbe candidata come miglior canzone originale ai Nastro D’Argento. Poi, da giugno 2015, seguirei sicuramente Lorenzo nel suo tour negli stadi italiani.
Nel 2016 mi piacerebbe molto collaborare alla scrittura di brani di vari artisti.
Con Le luci della centrale elettrica di Vasco Brondi vorrei scrivere tre brani del l’album “Terra”. I titoli sarebbe molto bello che fossero “Qui”, “Stelle marine” e “A forma di fulmine”.
Collaborare poi con Samuel dei Subsonica per il suo primo album da solista, sarebbe un sogno… Nel disco “Codice della bellezza” mi piacerebbe essere coautore di “Passaggio ad un’amica”, “Voleva un’anima” e “Vedrai”. Con quest’ultimo brano sarebbe bellissimo partecipare con Samuel al Festival di Sanremo 2017.
Nel 2017 tornerei volentieri al Festival Au Desert per suonare insieme a Hindi Zahra: sarebbe magnifico. E sarebbe bello anche jammare con Justin Adams (chitarrista di Robert Plant) e Sanou Ag Ahmed (chitarrista dei Terakaft). Dopo mi piacerebbe lavorare insieme al produttore Rick Rubin per realizzare l’album “Oh, vita!” di Jovanotti dove suonerei come sempre le chitarre e co-firmerei i brani “Oh, vita!”, “Le canzoni”, “In Italia”, “Sbagliato”, “Viva la libertà”, “Quello che intendevi”. E alla fine del 2017 mi piacerebbe partecipare alla trasmissione televisiva Che tempo che fa di Fabio Fazio per suonare insieme a Jovanotti, Bombino e Tony Allen.
All’inizio del 2018 invece parteciperei con Jovanotti a un mega tour di 68 concerti in Italia ed Europa e in estate parteciperei, sempre con Lorenzo, all’evento di beneficenza RisorgiMarche ideato da Neri Marcorè dove suonerei davanti a oltre 70mila persone!
Nel passare degli anni poi mi piacerebbe collaborare anche con altri artisti, come Max Gazzè, Alex Britti, Syria, Horacio Hernandez, Enrico Rava, Gianni Maroccolo, Ernestico Rodriguez, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Jarabe de Palo, Paolino Della Porta, Fabrizio Sferra, Michael Franti, Cesare Cremonini, Giuliano Sangiorgi, Luca Carboni, Planet Funk, Karima, Paolo Buonvino, Alessandro Raina…
Ma il massimo, be’, il massimo sarebbe pubblicare nel 2018 il mio primo album da solista. Lo chiamerei Sonoristan e vorrei vi collaborassero molti degli artisti con cui ho avuto la fortuna di suonare nel corso degli anni.
Mi piacerebbe che il disco fosse anticipato da un singolo che chiamerei Sea No Street e magari avesse pure un bel video.
E nell’album Sonoristan vorrei che ci fossero Gianluca Petrella, Sabina Sciubba delle Brazilian Girls, Hindi Zahra, Dan Kinzelman, Ruben Chaviano, Dimitri Espinoza, Mudimbi, Mohamed Azizi, Ahmed Ag Keady, Ziad Trambelsi e molti altri artisti, perchè Sonoristan sarebbe sì un disco, ma anche l’idea di un paese immaginario, un paese dove non serve il permesso di soggiorno e che vive delle collaborazioni e delle esperienze che ho trascorso con compagni di viaggio eccezionali.
“… e poi? E poi cos’altro vorrei?!?”